Credo che ci sia una reale necessità ed urgenza di affrontare il tumore con molteplici interventi tutti mirati allo stesso obiettivo, tecniche e terapie convenzionali affiancate a tecniche e terapie di supporto o integrative.
Il problema della Medicina moderna, però, è che è ancora troppo intrappolata nelle nozioni della chimica, della farmacologia, della biochimica classiche; è ancora troppo lontana dalle ultime scoperte nel campo della fisica moderna e dell’ epigenetica. La Medicina Energetica è ancora fuori dalla maggior parte degli Ospedali.
E’ ancora troppo lontana dagli ambiti accademici ed universitari la visione dell’uomo come un sistema risultante dalla interconnessione di moltissimi sottosistemi; il benessere come espressione di reti e di collegamenti dinamici e mutevoli che rispondono ad una logica di ordine di insieme, in cui tutto tiene conto del tutto, il cui solo equilibrio determina lo stato di salute.
Tutta la saggezza delle medicine antiche – che si tratti di ayurveda, cinese o tibetana – risiedeva nella visione dell’uomo quale sistema complesso e connesso in tutte le sue componenti, e curare la malattia voleva dire curare il disequilibrio profondo adottando strategie di intervento sul sistema.
La medicina moderna ha sicuramente conseguito successi notevoli, adottando terapie e tecniche sempre più innovative e all’avanguardia, ma è sempre piu’ necessario buttare uno sguardo al passato per non perdere di vista quella visione d’insieme, di sistema olistico che è connaturato nell’essere umano.
L’approccio olistico, in ambito oncologico, prevede che, accanto all’eccellenza tecnologica dei più moderni trattamenti radioterapici e alle piu’ innovative molecole chemioterapiche, si possano attivare dei percorsi paralleli di supporto terapeutico come, ad esempio, l’agopuntura per il contenimento di effetti collaterali quali nausea, astenia, algie o per il trattamento dell’ansia, della depressione o dell’insonnia. Così come il contributo fondamentale offerto da un corretto supporto nutrizionale personalizzato che eviti sintomi carenziali e miri al potenziamento dell’azione degli stessi trattamenti.
Attivare subito una Dieta Anticancro rappresenta ad oggi uno dei piu’ validi supporti nella terapia oncologica, così come anche avvalersi di piante e gemme e funghi che possano non solo contrastare alcuni sgradevoli sintomi e ridurre gli esiti e le tossicità legate al tumore o alle terapie, ma rappresentare di per sè una valida terapia antitumorale.
Un Percorso Terapeutico Integrato in Oncologia prevede di:
- Utilizzare tecniche energetiche quali Agopuntura e Auricoloterapia
- Adottare un’ Alimentazione anticancro che segua le Raccomandazioni del Fondo mondiale per la ricerca sul cancro (World Cancer Research Fund), i consigli delNuovo Codice Europeo contro il Cancro e le migliori evidenze disponibili
- Restituire all’intestino piena integrità funzionale
- Consigliare l’eventuale utilizzo di integratori, nutraceutici e fitogemmoterapici
- Identificare ed eliminare dall’ambiente in cui si vive le tossine proinfiammatorie
- Consigliare uno stile di vita più corretto
- Poter apprendere Tecniche di Psicologia Energetica per l’abbattimento emozionale, ma anche Esercizi di Meditazione e di attività fisica
I pazienti oncologici dovrebbero poter usufruire di Programmi Integrati, personalizzati:
- Tecniche specifiche come l’Agopuntura e l’Auricoloterapia, quali terapie di comprovata efficacia nel contenimento di reazioni avverse alla radio e chemioterapia, di rinforzo immunitario, di azione antistress e di regolazione metabolica.
- Consigli alimentari e una dieta che tenga conto degli indici glicemici degli alimenti, delle proprietà nutrizionali e della valenza antitumorale di specifici alimenti (alicamenti) e che segua le Raccomandazioni del WCRF. L’alimentazione potrà essere personalizzata anche in relazione a rilevazioni obiettive, laboratoristiche e sintomatologiche correlabili ad eventuali specifiche carenze (vitamine, oligoelementi, minerali ecc.) e in relazione ad eventuali sintomi da tossicità radio-chemioterapica ( es. diarrea, stipsi ecc.)
- Indicazioni per un corretto funzionamento della funzionalità intestinale con eventuale correzione del microbiota intestinale eventualmente alterato
- L’utilizzo di specifici rimedi naturali, fra cui piante e gemme officinali, funghi commestibili, alcune qualità di tè verde, spezie ed erbe aromatiche
- Consigli su un più corretto stile di vita e indicazioni sull’attività fisica.
- Tecniche di Meditazione e di Psicologia Energetica, che aiutino ad abbattere emozioni quali l’ansia, l’angoscia e a controllare i traumi.
L’ Agopuntura
Si tratta di una terapia medica vera e propria che prevede l’infissione sottocute di aghi molto sottili, sterili, costituiti da due metalli, un manico di rame ed un corpo (la parte che si infigge) fatto di acciaio, in punti specifici del corpo.
- In Italia l’agopuntura è un atto medico e, come tale, può essere praticata soltanto dai medici abilitati
- Non è dolorosa
- I trattamenti di agopuntura sono eseguiti in ambulatorio
- Ogni seduta di agopuntura dura almeno 30 minuti
L’Agopuntura è risultata utile in Oncologia per:
- Contrastare gli effetti collaterali della radio-chemioterapia come:
- Nausea, vomito
- Dolori
- Diarrea
- Cefalea
- Ridurre le vampate di calore
- Ridurre la secchezza della bocca
- Controllare il dolore legato alla chirurgia e alla patologia stessa
- Superare la stanchezza/fatica (astenia)
- Combattere l’ansia e la depressione e superare lo stress della malattia
- Stimolare le difese immunitarie
- Combattere l’insonnia
L’ Auricoloterapia
Con il termine “Auricoloterapia” o “Agopuntura Auricolare” si fa riferimento alla stimolazione di punti dell’orecchio esterno a scopo diagnostico e terapeutico.
- Consiste nella infissione di determinati punti dell’orecchio esterno con aghi simili a quelli da agopuntura
- Si puo’ effettuare anche soltanto l’applicazione, su specifici punti dell’orecchio, di piccolissimi aghi o di piccolissimi semi di una pianta, la Vaccaria o di microsfere magnetiche (placcate in oro o argento), coperti da cerotto anallergico che, una volta applicati sull’orecchio, possono rimanere in sede fino a quando non si staccano spontaneamente, mantenendo l’azione terapeutica per lungo tempo
- Gli aghetti, i semi e le microsfere possono anche essere facilmente rimossi dal paziente, è sufficiente tirar via il cerottino
- In Italia l’Auricoloterapia con l’uso di aghi può essere praticata soltanto dai medici abilitati
- I trattamenti di Auricoloterapia sono eseguiti in ambulatorio
- Una seduta può durare anche meno di 15 minuti
- L’applicazione degli aghi può essere un po’ dolorosa, mentre è indolore l’applicazione delle sferette o dei semi di Vaccaria, che si preferisce usare nei soggetti più sensibili al dolore
- Può essere eseguita anche sui bambini, in tal caso si usano i semi di Vaccaria o le sferette in oro
- Il trattamento dei punti dell’orecchio dà risultati sorprendenti e rapidissimi, soprattutto sul dolore acuto e sul controllo di problematiche nervose e neurovegetative, quali ansia, depressione, disturbi dell’appetito, disturbi del sonno, ma può essere utilizzata, con successo, anche per il contenimento di moltissimi altri sintomi quali ad es. nausea e disturbi digestivi e dell’alvo, cefalea ecc.
La Fitoterapia e la Gemmoterapia in Oncologia: La Oncointegrazione
E’ la disciplina naturale che più si avvicina alla medicina convenzionale in quanto è basata sull’uso di sostanze chimiche naturalmente presenti nelle piante, dotate di attività biologica.
Può essere utile ricorrervi per:
- Contrastare gli effetti collaterali della chemioterapia come nausea, vomito, dolori addominali, cefalea, diarrea, mucositi
- Superare la stanchezza
- Combattere l’ansia e la depressione dovute alla malattia
- Stimolare le difese immunitarie
- Superare lo stress della malattia
- Combattere l’insonnia
Alimentazione, Nutraceutica e stile di vita
RACCOMANDAZIONI DEL WCRF (Fondo Mondiale per la Ricerca sul Cancro)
Il cibo, la nutrizione, l’attività fisica e la prevenzione del cancro
Il Fondo Mondiale per la Ricerca sul Cancro (WCRF), la cui missione è di promuovere la prevenzione primaria dei tumori attraverso la ricerca e la divulgazione della conoscenza sulle loro cause, ha concluso un’opera ciclopica di revisione di tutti gli studi scientifici sul rapporto fra alimentazione e tumori.
Il volume definitivo, disponibile su www.dietandcancerreport.org, è molto prudente nelle conclusioni.
I risultati più solidi – assolutamente indubitabili – sono riassunti in 10 raccomandazioni sotto riportate.
Mantenersi snelli per tutta la vita. Per conoscere se il proprio peso è in un intervallo accettabile è utile calcolare l’indice di massa corporea (BMI = peso in Kg diviso per l’altezza in metri elevata al quadrato: ad esempio una persona che pesa 70 kg ed è alta 1,74 ha un BMI = 70 / (1,74 x 1,74) = 23,1.), che dovrebbe rimanere verso il basso dell’intervallo considerato normale (fra 18,5 e 24,9 secondo l’Organizzazione mondiale della sanità).
Mantenersi snelli per tutta la vita. Per conoscere se il proprio peso è in un intervallo accettabile è utile calcolare l’indice di massa corporea (BMI = peso in Kg diviso per l’altezza in metri elevata al quadrato: ad esempio una persona che pesa 70 kg ed è alta 1,74 ha un BMI = 70 / (1,74 x 1,74) = 23,1.), che dovrebbe rimanere verso il basso dell’intervallo considerato normale (fra 18,5 e 24,9 secondo l’Organizzazione mondiale della sanità).
Mantenersi fisicamente attivi tutti i giorni. In pratica è sufficiente un impegno fisico pari a una camminata veloce per almeno mezz’ora al giorno; man mano che ci si sentirà più in forma, però, sarà utile prolungare l’esercizio fisico fino ad un’ora o praticare uno sport o un lavoro più impegnativo. L’uso dell’auto per gli spostamenti e il tempo passato a guardare la televisione sono i principali fattori che favoriscono la sedentarietà nelle popolazioni urbane.
Limitare il consumo di alimenti ad alta densità calorica ed evitare il consumo di bevande zuccherate. Sono generalmente ad alta densità calorica i cibi industrialmente raffinati, precotti e preconfezionati, che contengono elevate quantità di zucchero e grassi, quali i cibi comunemente serviti nei fast food. Si noti la differenza fra “limitare” ed “evitare”. Se occasionalmente si può mangiare un cibo molto grasso o zuccherato, ma mai quotidianamente, l’uso di bevande gassate e zuccherate è invece da evitare, anche perché forniscono abbondanti calorie senza aumentare il senso di sazietà.
Basare la propria alimentazione prevalentemente su cibi di provenienza vegetale, con cereali non industrialmente raffinati e legumi in ogni pasto e un’ampia varietà di verdure non amidacee e di frutta. Sommando verdure e frutta sono raccomandate almeno cinque porzioni al giorno (per circa 600g); si noti fra le verdure non devono essere contate le patate.
Limitare il consumo di carni rosse ed evitare il consumo di carni conservate. Le carni rosse comprendono le carni ovine, suine e bovine, compreso il vitello. Non sono raccomandate, ma per chi è abituato a mangiarne si raccomanda di non superare i 500 grammi alla settimana. Si noti la differenza fra il termine di “limitare” (per le carni rosse) e di “evitare” (per le carni conservate, comprendenti ogni forma di carni in scatola, salumi, prosciutti, wurstel), per le quali non si può dire che vi sia un limite al di sotto del quale probabilmente non vi sia rischio.
Limitare il consumo di bevande alcoliche. Non sono raccomandate, ma per chi ne consuma si raccomanda di limitarsi ad una quantità pari ad un bicchiere di vino (da 120 ml) al giorno per le donne e due per gli uomini, solamente durante i pasti. La quantità di alcol contenuta in un bicchiere di vino è circa pari a quella contenuta in una lattina di birra e in un bicchierino di un distillato o di un liquore.
Limitare il consumo di sale (non più di 5 g al giorno) e di cibi conservati sotto sale. Evitare cibi contaminati da muffe (in particolare cereali e legumi). Assicurarsi quindi del buon stato di conservazione dei cereali e dei legumi che si acquistano, ed evitare di conservarli in ambienti caldi ed umidi.
Assicurarsi un apporto sufficiente di tutti i nutrienti essenziali attraverso il cibo. Di qui l’importanza della varietà. L’assunzione di supplementi alimentari (vitamine o minerali) per la prevenzione del cancro è invece sconsigliata.
Allattare i bambini al seno per almeno sei mesi.
Nei limiti dei pochi studi disponibili sulla prevenzione delle recidive, le raccomandazioni per la prevenzione alimentare del cancro valgono anche per chi si è già ammalato.
COMUNQUE NON FARE USO DI TABACCO
La Floriterapia o Medicina dell’Anima secondo Edward Bach
La Floriterapia rientra nella Medicina Energetica, è una terapia vibrazionale emozionale. Si avvale dell’utilizzo di rimedi floreali naturali preparati a partire da fiori con particolari proprietà curative su sintomi a forte componente emotiva. I Fiori di Bach si presentano come distillati in forma liquida, vengono assunti per via orale e sono utilizzati per disturbi in cui ci sia una forte componente emotiva.
Vedi anche:
Le nuove prospettive delle Terapie Integrative in Prevenzione in Ginecologia Oncologica